Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-00706

Atto n. 3-00706 con carattere d'urgenza

Pubblicato il 28 settembre 2023, nella seduta n. 107
Svolto il 25 gennaio 2024 nella seduta n. 150 dell'Assemblea

CAMUSSO, VALENTE, FURLAN, SENSI, GIACOBBE, ALFIERI, ROSSOMANDO, LA MARCA, TAJANI, DELRIO, D'ELIA, VERDUCCI, RANDO, FINA, MARTELLA, ROJC, IRTO, MANCA, FRANCESCHELLI - Ai Ministri delle imprese e del made in Italy e del lavoro e delle politiche sociali. -

Premesso che:

le tormentate vicende aziendali di questi ultimi anni che interessano gli stabilimenti Whirlpool in Campania sembrano non avere mai una conclusione positiva, nonostante trattative e proposte di investimento volte a scongiurare l’uscita della multinazionale dal territorio campano, che ha per molti anni rinvenuto nella presenza del gruppo industriale un presidio occupazionale e un argine alla disoccupazione, all’irregolarità dei rapporti di lavoro e alla criminalità diffusa; tuttavia, nonostante gli accordi sottoscritti, dal 2018, il gruppo Whirlpool ha avviato un drastico ridimensionamento aziendale con procedure di licenziamento collettivo;

nell’ambito di questa complessa vicenda, particolarmente critica sembra essere la situazione del sito di Teverola (Caserta): lo stabilimento, oggetto dell’accordo quadro Whirlpool Europe e Indesit company siglato il 24 luglio 2015, era parte fondamentale di un programma di reindustrializzazione con il quale si intendeva avviare nel sito dismesso di Teverola un’iniziativa industriale che avrebbe consentito il reimpiego di forza lavoro Whirlpool;

nell’agosto 2017, a seguito di un incontro presso il Ministero dello sviluppo economico tra il gruppo industriale Whirlpool, il gruppo Seri e le organizzazioni sindacali, è stato approvato un programma di sviluppo industriale presentato dal gruppo Seri, che prevedeva l’acquisizione del sito dismesso di Teverola per la produzione di celle al litio per accumulatori elettrici nel settore storage e trazione; l’accordo, finanziato per 37.445.394 euro, di cui 20.164.345 a carico del Ministero e 17.281.049 di euro a carico della Regione Campania a valere sui fondi FSC 2014-2020, sarebbe stato idoneo a garantire il reimpiego degli esuberi previsti dal piano di ristrutturazione di Whirlpool, per un numero pari ad almeno 75 addetti entro il mese di settembre 2018;

nel mese di novembre 2019, anche a seguito della presentazione di un comunicato unitario FIOM-FIM-UILM Caserta, in cui si denunciava la mancata attuazione degli accordi sottoscritti nel 2017, il Ministero dello sviluppo economico ha nuovamente convocato un tavolo con le aziende coinvolte e le parti sociali in cui si è ribadita la necessità di procedere in tempi rapidi all’attuazione del piano industriale, garantendo anche ulteriori investimenti sia da parte di Invitalia sia da parte della Regione, che si era impegnata a supportare percorsi di formazione per i lavoratori e sgravi fiscali per l’impresa, al fine di agevolare il reimpiego dei lavoratori coinvolti che di fatto non avevano potuto riprendere alcuna attività;

nel gennaio 2021, a seguito di un ulteriore incontro presso il Ministero sollecitato dalle parti sociali, il gruppo Seri ha dichiarato che il processo di completamento dello stabilimento di Teverola era già in fase avanzata; nello specifico, il primo impianto sorto nell’area ex Whirlpool, denominato Teverola 1, sarebbe stato inaugurato entro marzo 2021, mentre l’impianto Teverola 2, destinato alla produzione di batterie per auto, sarebbe stato completato entro il 2026, grazie a 500 milioni di euro di finanziamenti UE per la realizzazione di una filiera europea delle batterie per auto; ciò avrebbe comportato una notevole ricaduta in termini di rioccupazione dei lavoratori ex Whirlpool, poiché si stimava di impiegare 675 persone, tra cui anche 175 ex dipendenti Whirlpool del programma IPCEI (“Important projects of common European interest”); nello specifico, secondo quanto dichiarato dall'ingegner Civitillo, amministratore delegato del gruppo Seri, entro il mese di marzo 2022 sarebbe stato avviato il procedimento di riassunzione dei 175 addetti ex Whirlpool, mentre i restanti 550 sarebbero stati reclutati nell’arco di un biennio e comunque non oltre il 2023;

a quanto risulta agli interroganti, dal 2021 non si hanno notizie sull’inizio della procedura di reclutamento dei lavoratori, né sull’inizio dell’attività produttiva degli stabilimenti, nonostante le parti coinvolte nella vicenda abbiano più volte annunciato con comunicati a mezzo stampa di essere in condizione di avviare le procedure di riassunzione, con grave danno per i lavoratori coinvolti cui era stato garantito il ricollocamento, mentre invece non hanno neppure ricevuto informazioni circa la tempistica delle procedure di riassunzione nei nuovi stabilimenti,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza della vicenda, quali siano le valutazioni nel merito e se ritengano conseguentemente di procedere all’immediata convocazione di un tavolo con le parti coinvolte;

quali provvedimenti urgenti ritengano necessario adottare al fine di garantire il rispetto del contratto di sviluppo del 2017, il rispetto degli impegni finanziari e la salvaguardia dei livelli occupazionali.